Rosolia, i Rischi per le Donne in Gravidanza sono molto Alti

La rosolia è una malattia che qualora dovesse colpire una donna incinta potrebbe causare dei gravi problemi al feto. Purtroppo in Italia una donna su tre non conosce se è immune o meno alla rosolia.

 

Vaccino contro la Rosolia

La rosolia è una malattia causata dal virus Rubivirus che si manifesta in maniera simile alla scarlattina o al morbillo tramite un’erezione cutanea. Una volta contratta si diviene immune nella maggior parte dei casi. La vaccinazione contro la rosolia viene effettuata con il vaccino trivalente che è un vaccino contro alla rosolia, alla parotite e contro il morbillo. La prima somministrazione va effettuata nei bambini di due anni e la seconda somministrazione va effettuata tra il quinto ed il sesto anno.

 

Rosolia e Donne Incinta

Perché per una donna incinta la rosolia può essere un problema? Qualora la malattia fosse contratta durante la gravidanza il bambino potrebbe subire gravi problemi. Il bimbo potrebbe nascere ceco, sordo o potrebbe avere problemi al cuore, al sistema nervoso o potrebbe avere un ritardo mentale causato dal danneggiamento del sistema nervoso.

 

Lo Studio dell’Istituto Superiore di Sanità sulla Rosolia e le Donne in Gravidanza

Secondo lo studio effettuato tra il 2012 ed il 2015 dall’Istituto Superiore di Sanità sono solo quattro su dieci le donne che sono state vaccinate contro la rosolia. Un dato allarmante se si pensa ai rischi per il feto. Un altro dato che fa riflettere è relativo alla conoscenza: una donna su tre non ha idea se è immune o meno alla malattia.

Dallo studio effettuato viene evidenziata la poca conoscenza del problema che la rosolia può causare alle donne in gravidanza.

Lo studio è stato effettuato su donne appartenenti a diverse Regioni d’Italia. Per quello che riguarda il non sapere se si è protetti o meno dalla malattia, in Calabria il 62% delle donne non è consapevole del proprio stato immunitario. Nel Veneto questo numero cala drasticamente: solo il 28% delle donne venete non è a conoscenza del proprio stato immunitario.

Per quello che riguarda i vaccini invece, il 21% delle donne della Valle d’Aosta ed il 27% delle donne della Calabria sono state vaccinate. In Veneto invece ben il 65% delle donne hanno effettuato un vaccino contro la rosolia.

Le donne maggiormente vaccinate sono le più giovani, quelle che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 24 anni. Il motivo è da attribuire al Piano di eliminazione della malattia che prevede la vaccinazione in età adolescenziale. Con l’aumentare dell’età delle donne diminuisce la percentuale di soggetti che hanno effettuato la vaccinazione.